Pretura
di Sarno: chiesto un incontro con Diliberto
da Il Mattino del 25.5.99
ANTONIO ORZA
Continua la protesta degli avvocati di Sarno, che per difendere la
Pretura minacciano di dimettersi dall'ordine forense di Nocera Inferiore.
Nei giorni scorsi si sono riuniti in assemblea per chiedere che la Pretura
non sia soppressa ma che venga piuttosto trasformata in sezione distaccata
del Tribunale dell'Agro. Con l'entrata in vigore, il 2 giugno prossimo,
del giudice unico di primo grado, che di fatto elimina le vecchie Preture,
Sarno rischia di restare senza presidio giudiziario. Al contrario di Cava
de’ Tirreni e Mercato San Severino, le cui Preture saranno trasformate
in sezioni distaccate di Tribunale.
In un documento diffuso ieri, in cui non manca qualche passaggio critico
nei confronti delle istituzioni locali, gli avvocati sarnesi chiedono con
urgenza un incontro chiarificatorio con il ministro Guardasigilli, Oliviero
Diliberto. Nello stesso documento, si sottolinea l'abilità della
classe politica, dei rappresentanti delle istituzioni e delle categorie
professionali di Cava de’ Tirreni e Mercato San Severino che hanno saputo
garantirsi un sicuro salto di qualità in termini di sviluppo economico,
di prestigio e, perché no, anche di crescita occupazionale. Tutto
ciò che invece è mancato a Sarno, nonostante avesse tutti
i requisiti richiesti dalla legge, tra i quali il bacino di utenza (50
mila abitanti) e la notevole mole delle cause penali e civili. «Al
danno, come al solito, si aggiunge la beffa», dice l'avvocato Giuseppe
Strianese, coordinatore di un gruppo di lavoro e di attenzione che si è
costituito giovedì scorso il cui obiettivo principale è proprio
quello di evitare la chiusura della sede giudiziaria sarnese. «All'indomani
dei tragici eventi del 5 maggio, coi riflettori puntati addosso, alte cariche
dello Stato, deputati ed i rappresentanti delle piú importanti istituzioni
locali avevano garantito ben altra attenzione, al fine di agevolare la
rinascita del territorio, come risulta da un formale impegno deliberato
dalla Commissione Giustizia della Camera.
Il disinteresse delle Istituzioni
Tutto ciò, però, è rimasta lettera morta, ad eccezione
di un generico e non chiaro impegno di riconsiderare la situazione che,
in un incontro informale, il ministro di Grazia e Giustizia avrebbe preso
con l'onorevole Antonio Rizzo». Della vicenda, sono stati informati
anche alcuni parlamentari della zona: oltre a Rizzo, i deputati Isaia Sales
e Roberto Manzione. Un documento, in cui si chiede con forza il mantenimento
a Sarno di una sede giudiziaria, è stato consegnato nei giorni scorsi
al presidente della Corte d'Appello di Salerno, altre copie sono state
inviate al ministro di Grazia e Giustizia, ai sindaci di Sarno, S.Valentino
Torio, S.Marzano sul Sarno, al consiglio dell'Ordine degli avvocati di
Nocera Inferiore, al presidente del Tribunale dell'Agro, al consiglio giudiziario
presso la Corte d'Appello di Salerno. Nello stesso documento, si invita
altresì il consiglio dell'ordine forense nocerino - a cui viene
contestata una mancanza di chiarezza - a prendere posizione sulla questione
in modo chiaro e definitivo. Nel frattempo, la politica è «distratta»
dalle scadenze elettorali. An ha aperto la campagna elettorale con Maurizio
Gasparri; per i Democratici dell'Asinello, che saranno presenti solo alla
Provincia, è intervenuto Giovanni Procacci, candidato alle europee.
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