Testimoni, un’indennità da 1.400 lire 

da Il Sole 24 ore del 25.5.99

ROMA — Vita grama per i testimoni. Chiamati a dare il loro apporto indispensabile (e doveroso) ai processi, vengono rimborsati con diarie da fame. Lo Stato riconosce un’indennità di 1.400 lire al giorno. Oltre alla diaria — che comprende vitto, alloggio e anche il lavoro perso, qualora autonomo — i testimoni hanno diritto al rimborso del viaggio dalla città di residenza alla città dove ha luogo il processo purchè in treno e in seconda classe.
Per ottenere il rimborso bisogna fare la fila in cancelleria, dove viene certificata l’avvenuta testimonianza. Senza contare che a un dipendente essere testimone costa anche una giornata o più di ferie o permessi. Questo sistema si deve a una legge del 1923, aggiornata nel lontano 1965 e tuttora in vigore. Dunque essere citati come testimoni è un’avventura quantomeno poco simpatica se non addirittura drammatica (è di questi giorni lo sciopero della fame di alcuni testi di delitti di mafia che protestano perchè poco tutelati dallo Stato).