Il Csm dà il 'via libera' al decreto salvaprocessi 

da Il Giornale di Sicilia del 25.3.99

ROMA. Il Csm 'promuove' il decreto salvaprocessi varato dal Consiglio dei ministri nel febbraio scorso che ha modificato le competenze della Corte d'Assise e che, dando seguito a una sentenza della Corte Costituzionale, ha esteso l'interrogatorio di garanzia per l'imputato sottoposto a custodia cautelare sino all'apertura del dibattimento. In un parere al ministro della Giustizia Oliviero Diliberto, che aveva presentato il provvedimento, la Commissione Riforma dell'organo di autogoverno dei giudici esprime un giudizio 'positivo' sulla riforma. Tra le norme più apprezzate, quella con la quale è stato stabilito che quando sulla misura cautelare deve decidere un giudice collegiale, all'assunzione dell'interrogatorio di garanzia procede il presidente: 'la disposizione, suggerita da intuibili ragioni di natura organizzativa - scrive la Commissione- non svilisce il significato e la funzione di garanzia dell'interrogatorio; che, essendo rivolto essenzialmente al controllo della persistenza delle esigenze cautelari, inutilmente sarebbe condotto dal collegio'. Quanto all'intervento sulla compentenza della Corte d'assise che ha fatto seguito a una sentenza della Cassazione, 'il ministro con sensibilità giuridica ha intuito il pericolo di affidare la competenza per i reati di rapina aggravata e di estorsione ad oscillanti decisioni giurispurdenziali'.