Procura
generale di Messina, Marzachì il più titolato
da La Gazzetta del Sud del 25.3.99 ROMA – Il plenum del Csm ha ufficialmente messo a concorso con una procedura
d'urgenza il posto di procuratore presso il tribunale di Milano, lasciato
da Francesco Saverio Borrelli, nominato al vertice della procura generale
del capoluogo lombardo. Gli aspiranti avranno venti giorni di tempo per
presentare la loro candidatura, prorogati di altri 10 per chi decide di
inoltrare la domanda attraverso i capi degli uffici. Il «numero due»
della procura di Milano, Gerardo D'Ambrosio, continua a essere considerato
il «favorito», visto che, secondo indiscrezioni, avrebbe dalla
sua già la maggioranza dell'assemblea di Palazzo dei Marescialli.
Un quadro più chiaro si potrà avere solo fra un mese, quando
cioè saranno scaduti i termini per la presentazione delle domande.
E una decisione si avrà difficilmente prima di giugno. Prima di
quella data il plenum di Palazzo dei Marescialli dovrebbe invece essersi
pronunciato sull'assegnazione di un altro ufficio direttivo che potrebbe
avere un effetto-domino su altre procure: si tratta dell'incarico di procuratore
generale di Messina, che vede tra i candidati più «titolati»
Francesco Marzachì,attualmente procuratore capo di Torino. Se fosse
effettivamente nominato al vertice della procura generale di Messina, Marzachì
lascerebbe scoperto un posto, al quale, secondo voci ricorrenti per ora
smentite,sarebbe interessato l'attuale procuratore di Palermo, Giancarlo
Caselli. E sempre prima della procura di Milano il Csm dovrebbe occuparsi
di un altro ufficio del capoluogo lombardo, il tribunale, rimasto senza
titolare. In questo caso i termini del concorso sono già scaduti
e le prime posizioni tra gli aspiranti sono ricoperte da Vittorio Cardaci,
presidente del tribunale di Monza, Carlo Carlesi, procuratore presso la
pretura di Alessandria, Giovanni Lo Turco, presidente di sezione alla Corte
d'appello di Roma e Dario Purcaro, presidente di sezione al tribunale di
Milano. In «corsa», ma sembra con poche chanche, c' è
anche Giuseppe Tarantola, anch'egli presidente di sezione al tribunale
di Milano, che ha presieduto il processo Cusani. Di imminente assegnazione
è invece la presidenza di un altro tribunale, quello di Napoli,
per il quale è in «gara» anche l'attuale procuratore
capo del capoluogo campano Agostino Cordova, che però viene già
ritenuto «fuori gioco». Oggi la Commissione per gli incarichi
direttivi dovrebbe presentare la sua proposta al plenum, che molto probabilmente
conterrà più di un nome. Alla vigilia vengono dati per favoriti
tre magistrati che prestano servizio a Napoli: Francesco D'Alessandro,
Giovanni De Rosa e Renato Vuosi.
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