da La Stampa del 25.3.99

PALERMO. Un autista giudiziario del tribunale di Palermo fa la corte a un pm, ma lei lo denuncia per molestie sessuali. L'impiegato del ministero si è innamorato di lei nel corso dei viaggi in cui l'ha accompagnata dall'abitazione al palazzo di giustizia. L'ha poi osservata nelle aule di tribunale nel corso delle requisitorie e spiata nei corridoi della procura. Alla fine ha deciso di farsi avanti comunicando il suo amore per la bella e avvenente pm dai lunghi capelli neri, che indossa sempre abiti eleganti e calza scarpe di classe. Una donna raffinata il cui corteggiamento è stato stroncato da una denuncia per molestie sessuali. Le parole d'affetto, le frasi sussurrate al telefono, con le quali l'autista dichiarava il suo amore e le sue intenzione romantiche, non hanno incantato il magistrato che si occupa di mafia e criminalità organizzata. [l. a.]