Procuratore generale di Firenze: tra i quindici candidati c'è pure Vigna 

da Il Giornale di Sicilia del 25.11.99

ROMA. Quindici aspiranti per la poltrona di procuratore generale della Corte d'Appello di Firenze. Tanti sono i magistrati che hanno presentato domanda al Csm per la nomina del successore di Giorgio Cherubini. E, ora che sono scaduti i termini, il quadro dei candidati è definitivo. In 'pole position' resta il procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna: pur essendo soltanto al sesto posto nella classifica per anzianità di servizio, ha dalla sua un'esperienza tale da renderlo un avversario temibile. Anche se continua a circolare con insistenza la voce secondo cui la candidatura di Vigna non sarebbe più tanto scontata: spinto dalle pressioni dei sostituti della Dna, si dice, il 'superprocuratore' potrebbe ripensarci e decidere di revocare la domanda. Alla poltrona di pg di Firenze aspira anche Claudio Vitalone, da poco rientrato in magistratura, come consigliere della Corte d'Appello del capoluogo toscano, dopo la revoca della sospensione seguita alla sua assoluzione al processo per l'omicidio Pecorelli. Di Vigna tornerà ad occuparsi la sezione disciplinare del Csm per un'intervista radiofonica dell'agosto '96 nel corso della quale l'allora capo della procura di Firenze parlò anche delle dichiarazioni resegli da Giovanni Brusca. 'Ammonito' nel dicembre '97 dalla sezione disciplinare perchè riconosciuto colpevole di aver violato il dovere di riservatezza, Vigna ha impugnato quella sentenza dinanzi alla Cassazione, che l'ha cassata e ha ritrasmesso gli atti a Palazzo dei Marescialli per un riesame della vicenda. ---