Assistenza gratuita dell’Aiga per protestare contro i nuovi parcheggi riservati 

da Il Messaggero del 26.5.99

di ANDREA BONANNI
RIETI  Ricordate la polemica sull’ordinanza comunale che da un giorno all’altro trasformò 37 parcheggi pubblici tra via delle Palme e dei Ligustri in zona riservata al personale autorizzato del Tribunale? 
Ieri mattina l’ordinanza è diventata operativa e le decine di auto parcheggiate nella zona, senza il relativo contrassegno, sono state multate. Il comando dei Vigili urbani non sembra sorpreso da questo clamore e parla di una normale attività sanzionatoria, ma l’iniziativa arriva a sorpresa dopo un periodo di apparente calma, presieduto da infuocate prese di posizione e dichiarazioni al vetriolo degli abitanti del quartiere, defraudati di 37 parcheggi in una zona congestionata dal traffico, dell’Ordine degli avvocati e dell’Aiga reatina (Associazione italiana giovani avvocati) che chiese un incontro con il sindaco Antonio Cicchetti. 
Il primo cittadino, pressato dalle polemiche rigettò la palla e le competenze al presidente del Tribunale Giovambattista Pucci che da tempo aveva auspicato, con una certa insistenza e per problemi di sicurezza, la volontà di vedere la zona sgombra da auto che non fossero degli addetti ai lavori. 
Dunque da ieri mattina l’ordinanza è operativa, canta vittoria il presidente Pucci, mentre gli impiegati del Tribunale fanno il coro, sicuri di poter contare sempre su un parcheggio gratuito, anche quando tra qualche mese tutte le aree circostanti il Tribunale si trasformeranno da libere a pagamento. 
Sulla questione è tornato anche il presidente dell’Aiga reatina Massimo Leonardi: «Torneremo sulla vicenda nelle prossime riunioni, intanto le multe non devono essere pagate, ci sono gli estremi per fare ricorso. I segnali di divieto di sosta infatti, non riportano il numero della delibera comunale. Chiunque vorrà inoltrare ricorso lo potrà fare gratuitamente, contattandoci». 
Anche il consiglio dell’Ordine degli avvocati sembra non aver digerito l’iniziativa: «In aprile avevamo impugnato al Tar l’ordinanza comunale - spiega l’avvocato Francesca Marinetti - stiamo aspettando la fissazione dell’udienza di merito per conoscere la legittimità dell’ordinanza». 
 

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