Ligotti: la colpa è anche loro 

da Il Mattino del 26.10.99

«Dall’inizio del processo Andreotti sono stati sei anni di stillicidio e di discredito per i collaboratori di giustizia, ma anche loro hanno contribuito a farsi screditare: molti hanno sbagliato». È quanto ha osservato l’avvocato Luigi Ligotti, legale di numerosi «pentiti» e difensore di parte civile per la famiglia Calabresi. Ligotti ha comunque la sensazione «che Cosa Nostra sia troppo forte perché, pur avendo cambiato veste, è ovunque». A colpirlo è stata la serie di «reazioni isteriche» alla sentenza assolutoria di Palermo per Andreotti. «I politici - ha osservato - si sono scatenati contro i pentiti, ma è da oltre due anni che pende un progetto di legge di modifica della legislazione sui collaboratori. Se sono così sensibili, perchè non l'hanno modificata? Hanno avuto uno scatto di interesse quando hanno arrestato Balduccio di Maggio, nell’ottobre ’97, ma il progetto di legge è del febbraio ’92 e a fine '99 non c’è ancora nulla, segno che l’interesse non è reale». Secondo il suo collega di parte civile, Odoardo Ascari, uno dei difensori di Andreotti nel processo di Perugia, per i pentiti «non esistono malattie, ma solo malati: tutto dipende da come sono gestiti, soggettivamente e oggettivamente. Falcone non avrebbe mai creduto al bacio di Andreotti a Riina».