Camerino.
La Regione contro la soppressione del tribunale
da Il Messaggero del 27.1.99
Della ventilata soppressione del Tribunale di Camerino se ne parla insistentemente
da tempo si è occupata anche la Regione Marche. Infatti Fabrizio
Grandinetti, vice presidente del Consiglio, ha chiesto, all’inizio dell’ultima
seduta, l’iscrizione d’urgenza di una sua mozione contraria alla chiusura
dell’istituzione. La richiesta dell’esponente di Forza Italia è
stata accolta con votazione
favorevole di tutto il Consiglio. Solo il presidente della Giunta,
Vito D’Ambrosio, si è astenuto.
Il procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’appello
di Ancona aveva dichiarato, nella relazione di apertura dell’anno giudiziario,
che il Tribunale di Camerino andrebbe soppresso a causa dei carichi «irrisor»i
di lavoro che svolge. In sostituzione della sede camerte il procuratore
ha fatto presente che si dovrebbe istituire una sede distaccata del Tribunale
e della Procura della Repubblica di Macerata. Grandinetti fa presente,
tra l’altro, che «le affermazioni del Procuratore generale non trovano
riscontro e non sono supportate dalle previsioni legislative». Inoltre
ritiene che il tribunale, insieme alla facoltà di Giurisprudenza,
rappresenta per Camerino «una grande tradizione giuridica riconosciuta
a livello nazionale» e lo smantellamento «significherebbe favorire
quel forte squilibrio territoriale esistente tra l’entroterra e il territorio
costiero». Rilevando poi che Camerino «si trova al centro del
territorio
fortemente penalizzato dalle gravi conseguenze del terremoto»,
Grandinetti impegna la giunta regionale ad attivarsi presso il governo
ed il ministero della Giustizia. L’ipotesi della soppressione «va
scongiurata e non è percorribile ai sensi della riforma che istituisce
la figura del giudice unico e delle tabelle infradistrettuali».
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