Diliberto: presto il Ddl sull’ufficio del giudice 

da Il Sole 24 ore del 27.10.99

ROMA — Presto i magistrati potranno contare su un ufficio del giudice con personale amministrativo particolarmente qualificato che li solleverà da incombenze routinarie per permettere loro di concentrarsi sulle attività di stretta competenza giurisdizionale.

Il ministro della Giustizia, Oliviero Diliberto, durante l’audizione in commissione Antimafia ha annunciato ieri che è in dirittura d’arrivo il disegno di legge governativo che istituirà appunto l’ufficio del giudice. Il provvedimento, ha detto il Guardasigilli, «verrà presentato al più presto». Ma al tempo stesso l’innovazione seguirà anche un binario amministrativo e non legislativo: «A questo scopo — ha proseguito Diliberto — consegnerò la bozza di contrattazione integrativa sul personale che prevede, come recita il testo, la nuova figura professionale particolarmente qualificata nell’attività di studi e di ricerca che assiste il magistrato nella preparazione e nell’esecuzione dell’attività giurisdizionale».

Il progetto ha preso le mosse da tempo. Sul piano contrattuale, infatti, è fin da luglio in fase di trattativa con i sindacati la possibilità di istituire questa speciale figura in via di prima applicazione della riforma e in attesa di un intervento legislativo. Con i sindacati è stata studiata dal ministero una prima applicazione per rendere operativo un "contingente" di personale che compia atti per i quali non sono necessarie modifiche di legge. 

Per altre funzioni, invece, occorrerà un intervento legislativo, come per consentire al cancelliere di fare alcuni atti di volontaria giurisdizione. Più facile sarà il trasferimento di altre competenze, come le ricerche giurisprudenziali. Per questa e anche per altre funzioni il ministero metterà all’opera, d’intesa con i sindacati, un’apposita figura da inserire nell’ufficio del giudice. Resta solo da decidere se individuare un profilo specifico di personale amministrativo (che potrebbe essere riservato a personale fornito di titolo di studio universitario) oppure un incarico cioè una posizione organizzativa che, in quanto "reversibile", potrebbe essere svolta anche da dipendenti senza laurea.