Il
ministro Diliberto propone: abolire il segreto bancario per combattere
il crimine organizzato transnazionale
da Il Messaggero del 28.2.99
ROMA - La lotta alla criminalità organizzata passa anche attraverso
l'abolizione del segreto bancario che è una proposta «utile,
sensata e giusta» anche per il ministro della Giustizia, Oliviero
Diliberto, intervenuto ieri a conclusione del convegno della Nazioni unite
contro il crimine organizzato transnazionale.
L'adesione e l'appoggio del governo italiano al lavoro delle Nazioni
Unite per una convenzione sulla criminalità organizzata transnazionale
è totale e sostanziale. Diliberto - fortemente convinto della necessità
di una maggiore armonizzazione delle legislazioni nazionali, «precondizione»
per poter collaborare al meglio tra diversi paesi - ha avanzato anche una
proposta aggiuntiva. Per garantire il finanziamento di programmi di assistenza
tecnica ai paesi più deboli, ha detto, «bisogna poter utilizzare
beni e risorse sequestrati al crimine organizzato».
Intanto a Milano il procuratore aggiunto Gerardo D’Ambrosio polemizza
con i democratici di sinistra. «Invocare pene più severe per
alcuni reati - dice - come propongono i Ds non serve a nulla se non a fare
un passo indietro di un secolo. Dobbiamo invece avere il coraggio di dirci
che il processo penale è fallito».
A D'Ambrosio hanno replicato i parlamentari e penalisti Giuliano Pisapia
(gruppo misto) e Gaetano Pecorella (Fi). «Non si combatte la criminalità
- ha affermato Pisapia - limitando le garanzie processuali».
S.G.
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