Uno spiraglio per gli avvocati. Lo sciopero sarà revocato? 

da Il Mattino del 29.9.99

PAOLA DE STASIO 
Si apre uno spiraglio. Potrebbe essere revocato lo sciopero degli avvocati. Il presidente del Tribunale, dottor Rocco Carbone ha convocato un incontro per sollecitare una rapida risoluzione della questione che blocca da mesi la macchina della giustizia in Alta Irpinia. Alla riunione, che è in effetti una sorta di conferenza dei servizi, sono stati invitati a partecipare il procuratore Mario Pezza, i rappresentanti del Consiglio dell'Ordine ed il sindaco di Sant'Angelo, Antonio Petito. Il primo cittadino in quella sede avrà modo di illustrare tempi e modi che occorrono per soddisfare una volta per tutte un' esigenza prioritaria degli operatori della giustizia: una sede unica e funzionale per tutti gli uffici giudiziari. Petito avrà l'occasione di chiarirsi in un confronto faccia a faccia con i rappresentanti del Consiglio dell'Ordine. Un rapporto incrinato dopo le infuocate polemiche dell'ultima settimana. Intanto il comune, in seguito alla protesta degli avvocati, ha dato un'accellerata. La gara per aggiudicare i lavori di adeguamento dell'edificio dell'ex Itc a polo giudiziario si terrà il 26 ottobre. La notizia ha il crisma dell'ufficialità, è già stata, infatti, pubblicata dal Bollettino Ufficiale. Gli avvocati hanno proclamato l'astensione dalle udienze fino al 30 ottobre. A questo punto però, preso atto di ciò, il Consiglio dell'Ordine potrebbe anche concedere uno «sconto» sullo sciopero. Magari dopo la convocazione di un'assemblea degli iscritti, l'attività degli avvocati potrebbe riprendere dagli iniziì di ottobre o al massimo dalla metà del mese. Negli ambienti del Foro santangiolese però, qualcuno, ancora non è soddisfatto. Sarebbe emerso un altro dubbio sul fatto che l'importo dei lavori è di circa 800 milioni e non un miliardo e 100 come era nella previsioni. I più scettici sostengono che riducendo l'importo, l'opera sarà monca, non potrà soddisfare le esigenze reali. Il sindaco, invece, sostiene che il problema non esiste. «Il progetto da finanziare - dice Petito - è sempre il solito, ossia un miliardo e 100 dei quali 800 milioni e rotti sono per i lavori da effettuare e la restante somma dovrà essere destinata alle spese tecniche. Gli avvocati del foro di Sant'Angelo sono in sciopero dalla fine di maggio. Dal 15 settembre però l'ambito dell'attività si è ristretto ulteriormente. Si svolgono soltanto i procedimenti con imputati detenuti e le udienze di convalida. La battaglia per ottenere una sede unica e funzionale per gli uffici giudiziari è iniziata due anni fa.