Riforma del giudice unico. L’associazione magistrati: «verifica» con Diliberto

da Il Mattino del 29.6.99

Una sorta di monitoraggio nei maggiori Tribunali italiani. L’Associazione nazionale magistrati organizza cinque convegni, per discutere sui problemi reali che, negli uffici, ha aperto la riforma del giudice unico. L’appuntamento napoletano è fissato per giovedì pomeriggio, al nuovo Tribunale del centro direzionale. Vi parteciperà anche il ministro della Giustizia, Oliviero Diliberto, che ascolterà le relazioni di magistrati e avvocati. 
Il programma è già fissato. Le relazioni introduttive saranno tenute dal presidente della giunta distrettuale dell’Anm, Armando D’Alterio, e dal presidente nazionale dell’Anm, Antonio Martone. Dopo il saluto del presidente dell’Ordine degli avvocati, Franco Landolfo, toccherà alle relazioni di merito. Si parte con il civile, il settore per il quale la riforma, in teoria, dovrebbe essere pienamente operante dal due giugno scorso. E saranno il giudice Dario Raffone con l’avvocato Andrea Pisani Massamormile (presidente della Camera civile) ad affrontare i problemi della giustizia civile napoletana. 
Poi, il settore penale. Sull’accorpamento degli uffici giudicanti, sul Tribunale unico, sull’unificazione di magistrati di Pretura e Tribunale, le relazioni di due giudici: Francesco Menditto e Ernesto Aghina. A esaminare le difficoltà previste per la mega-Procura partorita dalla riforma sarà la relazione del Pm Nunzio Fragliasso. La voce degli avvocati, con i loro problemi e i loro suggerimenti, sarà espressa dal presidente della Camera penale napoletana, Antonio Briganti. Naturalmente, nel panorama distrettuale, non potevano mancare i riflettori sui Tribunali periferici. Ne parlerà il giudice Raffaello Maggi. La sintesi conclusiva verrà espressa da Mario Cicala, segretario nazionale dell’Anm. 
Ufficialmente, nessun intervento è previsto per il ministro che parteciperà a due delle cinque manifestazioni organizzate dall’Anm. La prossima sarà a Roma, ma verrà organizzata dopo l’estate. Nel frattempo, continua il lavoro del Consiglio giudiziario sulle proposte tabellari presentate dai diversi uffici giudiziari del distretto. L’esame delle modifiche agli uffici giudicanti e inquirenti di Napoli comincerà l’otto luglio prossimo e, in caso di diversità di vedute, dovrebbe continuare il dodici luglio. Fino ad ora, dopo l’esame delle proposte degli uffici più piccoli, sembra che dal consiglio giudiziario sia emerso un orientamento favorevole al criterio delle «semispecializzazioni» per i Gip, contenuto, tra l’altro, nella proposta tabellare del presidente facente funzioni del Tribunale napoletano, Renato Vuosi.