| Consulta, Vassalli favorito
da La Repubblica del 29.10.99
ROMA - Saranno Antonio Leo e Franco Bile i due magistrati di Cassazione
che stamani affronteranno il ballottaggio per essere nominati giudice costituzionale,
incarico che Renato Granata lascerà libero il 7 novembre per scadenza
del suo mandato. Tra l'altro ieri Granata è stato ricevuto prima
al Quirinale dal presidente Ciampi per la visita di congedo e poi alla
Camera da Luciano Violante. Una volta al completo l'Alta Corte eleggerà
il nuovo presidente. Favorito è l'ex guardasigilli Giuliano Vassalli
Fra gli otto candidati in corsa, 122 voti dei magistrati della Suprema
Corte di Cassazione sono andati ad Antonio Leo, attualmente Avvocato generale,
cultore del diritto penale internazionale. Settantacinque a Franco Bile,
attuale presidente aggiunto della Corte di Cassazione, un civilista con
grande esperienza nel contenzioso giurisdizionale.
Trecentoventicinque sono state comunque le schede scrutinate. Trecentoquaranta
i magistrati, fra giudicanti e Procura generale, aventi diritto al voto.
Dai risultati, proclamati pubblicamente dal primo presidente della
Suprema Corte, risultano anche 4 schede bianche ed una scheda nulla.
Questi i risultati ottenuti dagli altri candidati a giudice costituzionale:
39 voti per Francesco Amirante; 28 per Giovanni Longo; 21 per Pasquale
Trojano; 19 per Mario Corda; 13 per Alfio Finocchiaro; 4 per Aldo Vessia.
L'appuntamento per il ballottaggio è per stamane alle 9.
La scelta del nuovo componente del collegio di Palazzo della Consulta
spetta, oggi, alla Cassazione. Fu questa infatti che, alla fine del 1990,
elesse Granata. Perchè si abbia "fumata bianca" e dunque l'elezione
del nuovo giudice costituzionale occorre che il candidato raccolga la maggioranza
assoluta dei voti. Il neoeletto entrerà dunque a Palazzo della Consulta
e la Corte costituzionale dovrà poi provvedere alla elezione del
suo nuovo presidente.
La consuetudine vuole che la rosa dei nomi si restringa ai tre più
anziani di nomina: Giuliano Vassalli, attuale vicepresidente, Francesco
Guizzi, Cesare Mirabelli.
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