da il Sole 24 ore del 2.3.99

ROMA — L’Associazione nazionale magistrati ha rinnovato i vertici domenica. Presidente è Antonio Martone (Unicost), vicepresidente Claudio Castelli (Md) e segretario Mario Cicala (Mi). Ieri il ministro della Giustizia, Oliviero Diliberto, si è detto «estremamente soddisfatto» per il fatto che con le nomine «si sia di fatto sbloccata una situazione di vuoto politico nel sindacato dei magistrati». «Ora — ha detto — sarà possibile avviare quel tavolo di concertazione più volte richiesto dalle rappresentanze dell’avvocatura e della magistratura e che ho già avuto modo di indicare come l’unica strada per tentare di porre mano con successo ai mali che affliggono la giustizia». Mercoledì il nuovo vertice dell’Anm incontrerà il ministro. Sia il segretario Cicala che il vicepresidente Castelli hanno ribadito il principio di leale collaborazione e richiamato l’attenzione sui Ddl e le misure necessarie al giudice unico.
Intanto, la spaccatura del sindacato dei giudici, che vede i Movimenti riuniti all’opposizione, ha registrato altre polemiche. Dure le parole del leader di Mr, Mario Almerighi, a ottobre costretto a dimettersi appena eletto presidente dell’Anm per una contestata intervista: «La malattia della politica della magistratura è che si fa prevalere la logica dell’appartenenza rispetto all’interesse dell’istituzione».