Polo,
Udr e Ri “Separazione delle carriere”
da La Repubblica del 2.10.98
ROMA - Carriere dei magistrati. Il ministro della Giustizia e il Polo
(con alcuni pezzi della maggioranza) non potrebbero essere più lontani
di così. Ieri Flick ha insistito ancora: è necessaria la
separazione delle funzioni, ma non quella delle carriere, altrimenti si
determinerà “la deriva del pm verso la polizia”. Solo poche ore
prima, il Polo, con l’Udr e alcuni esponenti di Ri, aveva presentato un
progetto di legge sulla separazione delle carriere.
Con il promotore Marcello Pera (Fi) anche l’ex presidente della Repubblica,
Giovanni Leone, mentre la responsabile giustizia di Ri, Marianna Li Calzi,
ci ha tenuto a sottolineare che il suo gruppo è contro la separazione,
per cui l’adesione al progetto è solo personale.
Flick non ha dubbi sui danni che potrebbero venire da un pm separato
dai giudici, soprattutto alla luce del caso Alletto. “Le vicende di questi
giorni dimostrano quale possa essere la deriva verso cui potrebbe andare
un pm per il quale prevalessero tentazioni di polizia, rispetto a un pm
che venga mantenuto nell’ambito della giurisdizione”. L’ idea del
Guardasigilli è evidente: se un pm diventa poliziotto, è
inevitabile che perda la sua indipendenza e debba essere posto alle dirette
dipendenze dell’esecutivo.
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