Al debutto dal 13 luglio le prime depenalizzazioni 

da Il Sole 24 ore del 30.6.99

ROMA — Dal 13 luglio i furti semplici (cioè non aggravati) saranno perseguibili solo a querela della parte offesa. Inoltre, nei casi di remissione della querela, per tutti i reati che la prevedono, le spese del procedimento saranno a carico del querelato (salvo diverso patto tra le parti) e non più, come ora, di chi ha ritirato la querela.
Sono due delle novità immediatamente operative contenute nella legge di depenalizzazione dei reati minori approvata il 16 giugno e che è stata pubblicata sulla «Gazzetta ufficiale» n. 149 del 28 giugno. Trascorsi i 15 giorni canonici, il provvedimento — che porta il numero 205 — entrerà in vigore. Tuttavia soltanto alcune disposizioni saranno subito efficaci: la perseguibilità a querela del furto semplice, ad esempio, alcune modifiche di pene, oltre a una serie di abrogazioni di norme del Codice penale e di leggi speciali (articolo 18 della legge 205/99) tra le quali la mendicità, il turpiloquio, l’oltraggio a pubblico ufficiale, il duello.
Per la maggior parte delle depenalizzazioni, invece — cioè per la trasformazione di una lunga serie di illeciti da penali in amministrativi puniti con sanzione pecuniaria — bisognerà attendere. La legge contiene infatti alcune deleghe al Governo che avrà sei mesi o otto mesi, a seconda dei casi, per esercitarle. Così, entro il 13 gennaio del 2000 dovrà essere emanato il decreto legislativo per regolamentare come illeciti amministrativi alcuni reati (elencati dalla legge) in materia di alimenti, Codice della navigazione, Codice della strada, leggi finanziarie e dei mercati, assegni bancari e postali.
Con lo stesso decreto legislativo il Governo dovrà procedere al trasferimento al giudice di pace delle competenze in materia di opposizione alle ordinanze-ingiunzione del prefetto per le contravvenzioni.
Il termine di otto mesi vale per l’esercizio di altre deleghe. In particolare, entro il 13 marzo del 2000 toccherà allo spinoso capitolo dei reati tributari (riforma della "Manette agli evasori"). E ancora, alla creazione di un nuovo sistema sanzionatorio che preveda una serie di sanzioni alternative alla detenzione. In tutti i casi in cui il Governo viene chiamato a esercitare una delega, gli schemi dei decreti dovranno essere trasmessi al Parlamento almeno 60 giorni prima della scadenza e, passati 30 giorni senza che le competenti commissioni abbiano espresso il parere, potranno essere comunque adottati.
Per il momento dunque, l’impatto della depenalizzazione — una delle riforme necessarie all’entrata in vigore del giudice unico — è limitato alla perseguibilità a querela del furto. Che, peraltro, nella maggior parte dei casi (si pensi ai topi d’appartamento e ai furti d’auto) è aggravato e non rientra nella nuova regola. Tuttavia in attesa delle depenalizzazioni che arriveranno tra sei mesi, le Procure decideranno, con ogni probabilità, di non mandare avanti i procedimenti che finiranno sotto la scure della legge.
Roberta Miraglia