Sfratti,
niente bollo sulle proroghe. Confusione nei tribunali
da La Sicilia del 30.6.99 ROMA – Prima vittoria degli inquilini nella battaglia sugli sfratti, con il Governo che ha eliminato il bollo sulle richieste di proroga. Ma nei Tribunali, alle prese anche con l'avvio della riforma del giudice unico, la prima giornata di presentazione delle richieste si è trasformata in un inferno. E i sindacati chiedono a gran voce uno slittamento dei termini. Per quanto riguarda i bolli, la loro eliminazione era stata prevista nel collegato alla finanziaria, ma alcune cancellerie, applicando in modo restrittivo la norma, avevano esentato solo ricorsi relativi ad affitti inferiori a 50 mila lire. Ieri la circolare dell'esecutivo ha dato ragione ai sindacati degli inquilini, che ora cantano vittoria. «E' stata sconfitta la burocrazia - afferma Luigi Pallotta, segretario generale del Sunia - Ora le famiglie sfrattate potranno presentare l'istanza senza pagare i bolli e risparmiando il 50% delle spese di avvocato per chi sceglierà di farsi assistere legalmente». «Siamo molto soddisfatti» ha aggiunto Massimo Pasquini, della segreteria generale dell'Unione inquilini, secondo cui la circolare «fa giustizia di una interpretazione astrusa da parte di molte cancellerie soprattutto in città ad alta tensione abitativa». Ma le note dolenti riguardano la presentazione delle istanze, per cui c'è tempo fino al 27 luglio. Nei tribunali, denuncia Pallotta, ci sono «code interminabili, confusione e scarsa informazione persino sull'ubicazione degli uffici, che tra l'altro devono gestire i primi passi della riforma del giudice unico». Quindi, il Governo deve prorogare i termini, almeno fino a settembre. «Una scelta di buon senso e di razionalizzazione - spiega- per dare tranquillità anche ai proprietari che dovranno presentare le loro controdeduzioni». «La situazione difficile conferma la necessità di una proroga, come da noi richiesta di almeno due mesi» aggiunge il segretario del Sicet, Ferruccio Rossini, secondo cui la precisazione dell'esecutivo «è tardiva ed ha ingenerato confusione». Anche perchè «leggendo la circolare sorge un dubbio. La notifica al proprietario va bollata oppure no?». Il Sicet sostiene di no, ma molte cancellerie stanno facendo pagare le centomila lire di bolli. Il caos, in effetti, imperversa. Il numero verde del Sunia ieri è stato tempestato di telefonate da parte di cittadini che, recatisi presso i Tribunali di Roma, Firenze, Napoli e Torino si sono visti richiedere il pagamento dell'imposta di bollo. Le situazioni più difficili, secondo uno studio del Sicet, si sono registrate a Venezia, Roma,Trieste, Napoli e Genova dove in molti si sono presentati per depositare le istanze. A Cagliari il tribunale è ancora alle prese con le elezioni regionali e non vengono neanche accettate le istanze di deposito in cancelleria. Per quanto riguarda il pagamento del bollo, fino a ieri si pagavano le 250 mila lire a Firenze ed a Napoli. In tutte le cancellerie sono richieste le centomila lire per la notifica al proprietario, che deve avvenire entro cinque giorni. Ferdinando Ferilli
|