Giudice
unico, 350 emendamenti dal Polo
da Il Corriere della sera del 30.5.98
R. R.
ROMA - È scontro al Senato sulla proroga di un anno per l’entrata
in vigore del giudice unico. Il Polo ha presentato 350 emendamenti al disegno
di legge all’esame della Commissione giustizia e dai banchi della maggioranza
si è subito gridato all’«ostruzionismo». Doppia
l’interpretazione sull’atteggiamento dei partiti all’opposizione: c’è
chi ipotizza una «ritorsione» in seguito alla rottura dell’accordo
sulle riforme e chi sostiene invece che si tratti di interventi per correggere
il contenuto di alcuni provvedimenti. In ballo, a Palazzo Madama, ci sono
comunque anche mille emendamenti su un altro disegno di legge, quello che
prevede la proroga di un anno per le indagini sulle stragi di Brescia e
di piazza Fontana.
Su quest’ultimo provvedimento alcuni esponenti della maggioranza, come
Raffaele Bertoni (Ds), si sono detti perplessi perché, «così
come è formulato potrebbe prevedere l’allungamento delle indagini
preliminari anche per reati di mafia, per esempio per il processo Falcone».
Sul disegno di legge per il giudice unico i senatori dell’Ulivo non hanno
dubbi:
«Quello del Polo - osservano - è solo ostruzionismo».
E che si tratti solo di un muro contro muro lo ammettono anche dall’opposizione:
«È vero - ha confessato Roberto Centaro (Forza Italia), uno
dei componenti della Commissione giustizia -. Siamo in un momento di scontro
frontale sulla giustizia e tutto deve essere ricontrattato». E Francesca
Scopelliti (FI): «Nel provvedimento sulle stragi ci si potrebbero
far rientrare anche altri reati, come quelli di mafia. Non si può
cambiare il codice con un disegno di legge». Duro Luigi Follieri
(Ppi): «È chiaro che si tratta di ostruzionismo».
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