Diliberto tratta con magistrati e avvocati 

da La Stampa del 4.5.99

ROMA. Primo giorno di confronto "costruttivo" sulla riforma della giustizia. Ieri, al termine dell'incontro al ministero di Grazia e Giustizia, il Guardasigilli Oliviero Diliberto ha commentato in modo positivo l'esito del confronto con penalisti e magistrati: "E' stato un incontro cordiale e costruttivo. Nel secondo appuntamento di questo tavolo, che sarà a giorni riconvocato, cominceremo insieme a dare risposte anche sulla riforma del giudice unico di primo grado". A questo proposito, Diliberto ritiene che "molte delle incomprensioni possono essere considerate superate e dalla prossima riunione si comincerà a lavorare per la soluzione dei problemi". 
All'incontro, durato tre ore, partecipavano il presidente delle Camere Penali Giuseppe Frigo, il presidente dell'Associazione nazionale Magistrati Luigi Martone, dell'Organismo Unitario avv. Leonardi, del Consiglio Forense avv. Buccico e il consigliere del Csm Toro. I penalisti chiedevano un rinvio dell'entrata in vigore, prevista per il 2 giugno, del giudice unico di primo grado. Alla fine, il presidente dei penalisti Frigo era "soddisfatto" in merito all'ipotesi di un decreto legge del ministro della Giustizia per differire l'entrata in funzione della parte penale della riforma. "Il ministro si è anche impegnato a presentare degli emendamenti al testo Carotti in discussione in Parlamento - ha sottolineato Frigo - per aumentare i casi di collegialità dei reati di competenza del giudice unico". Tuttavia, non saranno revocati i cinque giorni di astensione dalle udienze.
La giunta dell'Associazione nazionale magistrati si riunirà giovedì per formulare le proprie proposte. Il presidente, Antonio Martone, si è detto favorevole a un'entrata in vigore del giudice unico scaglionata nel tempo, che dunque preveda lo slittamento non solo della parte penale, ma anche di altri aspetti della riforma. Ma "nessuna concertazione è possibile con l'Anm che non coinvolga l'intera giunta in tutte le sue componenti", hanno puntualizzato il vice Claudio Castelli e il segretario Mario Cicala. Anche per il presidente dell'Organo unitario dell'Avvocatura, Antonio Leonardi, "bisogna ancora approfondire la discussione". [r. i.]