Carinola da Pretura a Tribunale «In sei mesi sarà pronto» 

da Il Mattino del 5.6.99

ALDO CAVALLO 
Il terzo giorno da tribunale per la sede di Carinola ha visto ancora tutti i ventinove dipendenti (provenienti dalle ex preture di Sessa Aurunca, Teano e Carinola) lavorare gomito a gomito in attesa di direttive dall'alto. Il decreto ministeriale che disponeva per gli ex dipendenti della pretura di Sessa la permanenza per un altro anno nella vecchia sede pretorile non ha avuto, infatti, ancora attuazione da parte della Corte d'appello di Napoli. Nonostante la convivenza di ventinove anime in un immobile che prima ne ospitava appena dieci, però, lo spazio è sembrato sufficiente tant'è che nessuno si è lamentato per uffici angusti e il lavoro è potuto procedere a buon ritmo. Intanto sono stati compiuti i primi importanti lavori che trasformeranno di fatto l'immobile ove era ubicata la pretura in sede distaccata di tribunale. Due uffici con relativi servizi sono stati ricavati al piano terra attraverso la rimozione di alcuni archivi e l'intero piano superiore è ora utilizzabile. 
«Già con questi primi interventi quasi quasi ci siamo - ci dice il sindaco di Carinola Pasquale Di Biasio - la fruizione del piano superiore ci permetterà di creare, in tempi immediati, una seconda aula d'udienza al piano terra, mentre il progetto di utilizzo del vicino immobile del giudice di pace è già partito». 
«Sei mesi e avremo tutto lo spazio di cui abbiamo bisogno - illustra l'ing. Mario Montanari, direttore dei lavori - finora non avevamo potuto muoverci senza l'assenzo degli organi superiori predisposti ma entro dicembre i lavori saranno ultimati». 
Tali lavori comprendono la ristrutturazione dell'edificio contiguo a quello pretorile ove è attualmente dislocato il giudice di pace e l'unificazione delle due strutture. «Sarà una struttura ultra moderna con aule multiconferenze e aria condizionata - spiega compiaciuto l'ingegnere». 
Nel secondo step è invece prevista la sopraelevazione dell'intero fabbricato, la costruzione di un mega parcheggio attiguo allo stabile ed un tunnel sotterraneo collegante il tribunale con il carcere di massima sicurezza Novelli, distante solo pochi metri. Quest'ultima opera permetterà traduzioni di detenuti in giudizio a costo zero.