Contro il giudice unico avvocati in sciopero 

da Il Messaggero del 5.5.99

Gli avvocati penalisti ternani, come quelli di quasi tutto il territorio nazionale, sono sul piede di guerra per l’imminente (il prossimo due giugno) entrata in vigore della normativa sul giudice unico di primo grado. Una protesta che prevede ben cinque giorni di sciopero, con l’astensione dall’udienze. Il primo è previsto il 14 maggio, poi gli avvocati riporranno la toga anche il 21 e 28 maggio, il 4 e 10 giugno.
«L’Unione delle Camere penali italiane - ha detto l’avvocato Orsini, presidente della camera penale di Terni- ha più volte ribadito l’inopportunità dell’entrata in vigore della legge e, ancora più, si è dichiarata contro sulla previsione della competenza penale del Giudice di pace. Il criterio di efficienza, così voluto dai nostri legislatori, non sempre si sposa con il criterio di giustizia. Si vuole privilegiare la quantità rispetto alla qualità senza considerare quale fonte di preoccupazione può costituire un Tribunale monocratico, soprattutto tra gli addetti ai lavori, che si rendono conto di quali rischi di errori giudiziari possono derivare dalla decisione di un singolo magistrato abilitato ad irrogare pene di rivelantissima entità, fino a venti anni di reclusione».
«Riteniamo - continuano i rappresentanti dei penalisti ternani - prima di dare efficacia al decreto legislativo relativo alla riforma dell’attuale rito pretorile destinato a diventare il rito di comparizione monocratico. C’è dare come siano ancora in corso aggiustamenti a livello parlamentare ed alla commissione giustizia alla Camera, Tutto ciò è la dimostrazione più palese di come i tempi siano maturi per l’applicazione di una legge che non dà alcuna garanzia. Vi è quindi una valutazione di carattere tecnico più che politico che sconsiglia l’entrata in funzione della legge. Infine, - concludo gli avvocati ternani - riconfermiamo che l’entrata in funzione del Giudice unico di primo grado avvenga dopo un’ampia depenalizzazione».