Tutti i numeri delle professioni  Le previsioni 1999-2000 della domanda di lavoro per settori e professioni 

Sintesi di una ricerca realizzata dalla Fondazione Giacomo Brodolini, su incarico dell'Unioncamere, del Ministero del Lavoro e dell'Unione Europea, nell'ambito del Progetto Excelsior. La ricerca costituisce il primo esperimento in Italia di costruzione di un modello economico complesso di previsione dell’occupazione per  professioni, titoli di studio e settori, finalizzato ad integrare le informazioni prodotte dall’indagine campionaria sulle imprese e a verificarne i risultati. 
 Il modello realizzato segue un indirizzo metodologico basato sul ricorso a strumenti di tipo estrapolativo, e si ispira al manpower  requirement approach, autorevolmente adottato dal Bureau of Labor Statistics degli USA. Nell’insieme, tale metodologia consente di produrre previsioni della domanda di professioni per settore combinando i risultati della stima: 1) della dinamica della domanda di lavoro  a livello settoriale; 2) della matrice settori-professioni (MSP) nell’anno base delle previsioni, in modo da cogliere la distribuzione  professionale della domanda di lavoro settoriale; 3) dell’evoluzione temporale della MSP, per prevedere la distribuzione professionale 
futura della domanda di lavoro settoriale, prevista al passo 1. 

1) L’elaborazione dei dati per professioni 

 
Tav. 3 - Occupati per grande gruppo professionale: stock e variazioni dal 1994 al 1997
DIPENDENTI
AGRICOLTURA
Cod. Grandi gruppi professionali
1994
1997
variaz. 1997-94
variaz.% 1997-94
1994
1997
variaz. 1997-94
variaz.% 1997-94
1
Legislatori, dirigenti e imprenditori
176.955
170.931
-6.024
-3,4
11.575
12.803
1.228
10,6
2
Prof. intellett., scientif. e di elevata special.
1.029.848
1.045.991
16.143
1,6
6.256
4.985
-1.271
-20,3
3
Prof. intermedie (tecnici)
2.952.636
3.037.342
84.706
2,9
51.913
50.138
-1.775
-3,4
4
Prof. esecutive di ammin. e gestione
2.178.437
2.272.317
93.879
4,3
117.077
95.030
-22.047
-18,8
5
Prof. di vendita e serv. famiglie
1.596.128
1.668.599
72.471
4,5
21.468
18.405
-3.063
-14,3
6
Operai specializzati
2.849.205
2.622.061
-227.144
-8,0
935.733
822.920
-112.813
-12,1
7
Conduttori impianti e macch., montaggio
1.635.506
1.605.044
-30.462
-1,9
35.205
30.886
-4.319
-12,3
8
Personale non qualificato
1.442.675
1.426.852
-15.823
-1,1
394.386
335.230
-59.156
-15,0
9
Forze armate
2.307
2.927
620
26,9
0
0
0
0,0
TOTALE
13.863.697
13.852.063
-11.633
-0,1
1.573.613
1.370.397
-203.217
-12,9
INDIPENDENTI
TOTALE
Cod. Grandi gruppi professionali
1994
1997
variaz. 1997-94
variaz.% 1997-94
1994
1997
variaz. 1997-94
variaz.% 1997-94
1
Legislatori, dirigenti e imprenditori
30.167
45.522
15.355
50,9
218.697
229.255
10.559
4,8
2
Prof. intellett., scientif. e di elevata special.
403.602
472.122
68.521
17,0
1.439.706
1.523.099
83.392
5,8
3
Prof. intermedie (tecnici)
588.500
709.106
120.606
20,5
3.593.048
3.796.586
203.537
5,7
4
Prof. esecutive di ammin. e gestione
200.304
222.284
21.980
11,0
2.495.818
2.589.630
93.812
3,8
5
Prof. di vendita e serv. famiglie
1.706.909
1.684.334
-22.575
-1,3
3.324.505
3.371.338
46.833
1,4
6
Operai specializzati
1.255.025
1.263.929
8.904
0,7
5.039.963
4.708.910
-331.053
-6,6
7
Conduttori impianti e macch., montaggio
246.648
226.556
-20.092
-8,1
1.917.359
1.862.486
-54.873
-2,9
8
Personale non qualificato
251.057
240.263
-10.794
-4,3
2.088.118
2.002.345
-85.773
-4,1
9
Forze armate
0
0
0
0,0
2.307
2.927
620
26,9
TOTALE
4.682.211
4.864.115
181.904
3,9
20.119.521
20.086.575
-32.946
-0,2
 
 
  • Emerge anzitutto la crescita delle professioni più elevate, che riguarda soprattutto gli indipendenti (i primi due gruppi crescono rispettivamente del 44% e del 17% nel triennio). Tra i dipendenti aumentano solo le figure più specialistiche, appartenenti al gruppo 2 (+ 1,4%), mentre nel primo gruppo si registrano andamenti differenziati tra dirigenti di aziende private (in aumento del 7%) e legislatori, dirigenti pubblici e magistrati, in calo del 10%.
  • Le professioni intermedie (grande gruppo 3) crescono moderatamente per i lavoratori dipendenti (+3%) ed impetuosamente fra gli indipendenti (+19%), con alterni andamenti fra le classi.
  • Le professioni impiegatizie esecutive (grande gruppo 4) contengono due soli gruppi: gli impiegati di ufficio in senso lato, in aumento lieve (0,6%) tra gli indipendenti e più sostanzioso (3,3%) tra i dipendenti, e gli impiegati in contatto diretto con la clientela, che crescono assai rapidamente sia come dipendenti (8,4%) che come indipendenti (6,7%).
  • Le professioni di vendita e nei servizi alle famiglie (istruzione, sanità), vedono un aumento del 4,6% per i dipendenti ed una diminuzione dell’1,5% per gli indipendenti, quest’ultima dovuta esclusivamente alla dinamica negativa di questa categoria nel settore turistico-commerciale.
  • Tra le professioni operaie specialistiche (grande gruppo 6) i dipendenti decrescono quasi uniformemente, con un tasso medio dell’8,3%, ad eccezione degli artigiani ed operai specializzati in lavorazioni di precisione (+4,4%); tra gli indipendenti si registra un forte calo degli agricoltori e dei muratori, non compensato dall’aumento degli operai metalmeccanici e dell’industria alimentare e del legno.
  • Nel grande gruppo 7 (operai generici) gli indipendenti decrescono di oltre 8 punti percentuali, mentre i dipendenti diminuiscono di 2 punti in media, con la crescita in controtendenza (+3%) degli operatori di macchinari fissi in serie e degli addetti al montaggio, laddove le altre classi perdono occupati a ritmi ben maggiori (dal 4,2 al 6,8%).
  • Da ultimo, le professioni non qualificate (grande gruppo 8): i lavoratori dipendenti passano da decrementi del 16% (braccianti agricoli, pescatori) ad aumenti del 9% per il personale amministrativo e di segreteria, il quale registra invece una perdita secca di occupati indipendenti (-19%) a fronte di aumenti del 16-17% del personale indipendente addetto a servizi di istruzione, sanitari e vari (pulizie, assistenza, ...).
2) Le previsioni 1998-2000 della domanda di lavoro per settori e professioni 

La Tabella 5 presenta i risultati della previsione per grandi gruppi professionali, riportando la variazione assoluta e percentuale anno su anno, e quella relativa all’intero triennio. 

Il profilo temporale dell’occupazione evidenzia una crescita media a tassi decrescenti per l’insieme dei lavoratori. Il profilo però si differenzia notevolmente per gruppo professionale, come evidenziano le seguenti considerazioni. 
 
Tav. 5 Occupati per grande gruppo professionale: stock e variazioni dal 1997 al 2000
DIPENDENTI
Cod. Grandi gruppi professionali
1997
1998
variaz1998 -97 variaz% 1998 -97
1999
variaz1999 -98 variaz% 1999 -98
2000
variaz 2000 -99 var.% 2000 - 99 variaz2000 - 97 variaz.% 2000 - 97
1
Legislatori, dirigenti, e imprenditori
175.993
176.528
535
0,3
178.104
1.576
0,9
179.685
1.581
0,9
3.692
2,1
2
Prof. intellett., scientif. e di elevata spec.
1.072.625
1.079.318
6.693
0,6
1.097.048
17.730
1,6
1.116.344
19.295
1,8
43.718
4,1
3
Prof. intermedie (tecnici)
3.267.815
3.277.997
10.182
0,3
3.303.171
25.174
0,8
3.317.316
14.145
0,4
49.501
1,5
4
Prof. esecutive di ammin. e gestione
2.446.685
2.466.925
20.240
0,8
2.494.125
27.200
1,1
2.511.158
17.032
0,7
64.473
2,6
5
Prof. di vendita e serv. famiglie
1.792.549
1.825.769
33.220
1,9
1.858.031
32.262
1,8
1.887.778
29.747
1,6
95.229
5,3
6
Artigiani e operai specializzati
2.656.194
2.651.720
-4.474
-0,2
2.635.692
-16.028
-0,6
2.628.025
-7.668
-0,3
-28.169
-1,1
7
Conduttori impianti e macch., montaggio
1.541.007
1.542.398
1.392
0,1
1.534.406
-7.992
-0,5
1.522.244
-12.163
-0,8
-18.763
-1,2
8
Personale non qualificato
1.391.319
1.396.052
4.732
0,3
1.404.020
7.969
0,6
1.411.241
7.221
0,5
19.922
1,4
9
Forze armate
2.888
3.158
271
9,4
3.450
291
9,2
3.749
300
8,7
861
29,8
Tot.
14.347.075
14.419.865
72.790
0,5
14.508.048
88.184
0,6
14.577.539
69.491
0,5
230.464
1,6
INDIPENDENTI
Cod. Grandi gruppi professionali
1997
1998
variaz 1998 -97
variaz% 1998 -97
1999
variaz1999 -98
varia% 1999 -98
2000
variaz 2000 -99
var.% 2000 -99
variaz2000 -97
variaz% 2000 -97
1
Legislatori, dirigenti, e imprenditori
44.558
53.426
8.869
19,9
65.036
11.610
21,7
79.208
14.171
21,8
34.650
77,8
2
Prof. intellett., scientif. e di elevata spec.
572.545
584.445
11.900
2,1
597.271
12.826
2,2
609.124
11.853
2,0
36.579
6,4
3
Prof. intermedie (tecnici)
691.342
731.348
40.006
5,8
773.875
42.527
5,8
814.272
40.397
5,2
122.929
17,8
4
Prof. esecutive di ammin. e gestione
233.410
238.596
5.186
2,2
244.761
6.165
2,6
249.271
4.510
1,8
15.861
6,8
5
Prof. di vendita e serv. famiglie
1.741.420
1.749.638
8.218
0,5
1.752.364
2.726
0,2
1.743.940
-8.424
-0,5
2.520
0,1
6
Artigiani e operai specializzati
1.253.830
1.258.207
4.377
0,3
1.275.241
17.035
1,4
1.282.711
7.469
0,6
28.881
2,3
7
Conduttori impianti e macch., montaggio
213.728
208.359
-5.369
-2,5
204.362
-3.998
-1,9
198.481
-5.881
-2,9
-15.247
-7,1
8
Personale non qualificato
257.467
256.197
-1.270
-0,5
255.564
-634
-0,2
254.416
-1.147
-0,4
-3.051
-1,2
9
Forze armate
0
0
0
0,0
0
0
0,0
0
0
0,0
0
0,0
Tot.
5.008.300
5.080.217
71.917
1,4
5.168.474
88.257
1,7
5.231.422
62.948
1,2
223.122
4,5
  
 
 

  • Grande gruppo 1: dirigenti pubblici e privati, amministratori, imprenditori, legislatori, magistrati. La crescita totale di questo macrogruppo (18%) comporta un aumento degli occupati di circa 42 mila unità. La crescita è proporzionalmente più forte (con un tasso triennale del 78%) per le professioni indipendenti (imprenditori, liberi professionisti); in forte aumento anche le figure dirigenziali dipendenti private (16%). Viceversa, diminuiscono di oltre il 10% i membri dei corpi legislativi, giudiziari e diplomatici ed i dirigenti pubblici. Crescono anche le professioni dirigenziali nel settore agricolo in entrambi i sottogruppi (con tassi rispettivi del 14 e 40%).
  • Grande gruppo 2: professioni specialistiche in discipline tecnico-scientifiche e umane. Rappresentano circa un milione di lavoratori dipendenti ed oltre mezzo milione di autonomi nel 1997, in consistente crescita (+4 e +6% rispettivamente), per un totale di 82 mila unità. Tra i dipendenti, si ha un incremento esponenziale dell’occupazione dei matematici, fisici, chimici e soprattutto informatici (+60% nel triennio) dovuto quasi interamente alla crescita del settore dei servizi vari, vendibili e non; aumenti più contenuti per ingegneri e architetti (19%) e per gli specialisti in scienze della vita (25% di aumento triennale), mentre medici e specialisti in scienze dell’uomo (sociali, giuridiche, economico-commerciali ed amministrative) sono previsti in crescita costante a tassi medi annui intorno al 2,5%; infine, i docenti universitari e di scuola media e superiore diminuiscono di oltre 6 punti percentuali, segnando la variazione più consistente in assoluto, pari a meno 33 mila occupati. Gli indipendenti hanno dinamiche simili per gli specialisti dei primi tre sottogruppi citati, complessivamente previsti in crescita di 18 mila unità, mentre decrescono di quasi il 10% le professioni mediche ed aumentano del 40% i docenti. In crescita anche il gruppo degli specialisti in scienze dell’uomo, che da solo impiega oltre metà degli indipendenti del macrogruppo 2: è previsto un aumento di quasi 30 mila unità fino al 2000, pari al 15%. Tutte le professioni del secondo macrogruppo sono pressoché assenti dal settore agricolo.
  • Grande gruppo 3: professioni intermedie (tecnici con qualificazione medio-alta). Occupano oltre 3,3 milioni di lavoratori dipendenti, più un numero inferiore al milione, ma rapidamente crescente, di indipendenti. Per questo macrogruppo è prevista una crescita del 4,4%, pari a 178 mila posizioni lavorative. Ad eccezione dei tecnici di laboratorio e del personale paramedico qualificato, si tratta di professioni presenti in tutti i settori, sebbene concentrate nelle attività terziarie. L’aumento medio dei dipendenti è pari all’1,5%. In dettaglio, le professioni intermedie nelle scienze quantitative, naturali e dell’ingegneria sono previste in crescita triennale del 3,2%; le professioni intermedie nei servizi personali salgono in media di un punto l’anno, accumulando oltre 23 mila nuove posizioni lavorative (+3,4%): si tratta essenzialmente di maestre di scuola elementare e materna, istruttori artistici ed animatori culturali, assistenti familiari. Tra gli indipendenti, si registra un’ottima performance di grafici, geometri ed altre professioni autonome nel campo scientifico (consulenti e tecnici informatici inclusi), con +15% nel triennio; in aumento di quasi il 15% anche i professionisti nei servizi personali, mentre le professioni intermedie di ufficio, etichetta comprendente oltre 406 mila lavoratori in campo finanziario, assicurativo, commerciale e di vendita in genere, crescono ad un tasso complessivo del 22%. Le professioni intermedie nelle scienze della vita in posizione indipendente (infermieri e tecnici sanitari, agronomi e zoologi) dovrebbero ridursi di 6,5 punti percentuali. Nel settore agricolo si prevede un aumento delle professioni intermedie di oltre 5 mila occupati, con un tasso triennale complessivo intorno al 10%.
  • Grande gruppo 4: professioni impiegatizie esecutive. L’aumento totale è qui del 2,6%, per complessive 73 mila posizioni lavorative aggiuntive. Abbiamo qui il gruppo più numeroso in assoluto, gli impiegati di ufficio, con oltre due milioni di dipendenti e 250 mila autonomi nel 1997, previsti in crescita del 2,4 e del 6% rispettivamente. Vi è poi un consistente stock di impiegati con funzioni di controllo, amministrazione e gestione del personale, e di professioni impiegatizie nella gestione del magazzino, degli acquisti e dei trasporti, dove prevalgono i dipendenti. Il secondo gruppo è composto dagli impiegati in contatto diretto con la clientela, ossia cassieri e sportellisti, e addetti all’accoglienza, informazione ed assistenza: nel 1997 occupavano quasi 350 mila dipendenti e 20 mila indipendenti, entrambi previsti in netta crescita (+4 e +15%) fino al 2000. L’agricoltura occupa un numero calante di impiegati di ufficio (-7.500, pari a –8,3%) e pochi impiegati in contatto diretto con la clientela (5.100 in tutto), seppure in aumento (+5%).
  • Grande gruppo 5: professioni di vendita e nei servizi alle famiglie. Per questo macrogruppo si prevede una crescita complessiva del 2,7%, pari a 97 mila lavoratori, occupati nelle tipiche professioni commerciali (esercenti, addetti alle vendite, addetti alla ristorazione) ed in alcune professioni in espansione nei servizi alle famiglie (assistenza, attività artistico-culturali, sport, sicurezza, pulizia). Tra le professioni commerciali si prevede un aumento dell’occupazione dipendente di circa sette punti percentuali, a fronte di un calo degli indipendenti del 2,7%. In moderato aumento gli addetti alla ristorazione ed ai servizi turistico-alberghieri sia dipendenti che autonomi. Le rimanenti professioni si concentrano nei servizi alle famiglie: gli indipendenti segnano una previsione negativa (-4,4% nel triennio), a fronte di una sostanziale stabilità dell’occupazione dipendente. In agricoltura il macrogruppo 5 conta appena 18.000 lavoratori, previsti in leggera diminuzione.
  • Grande gruppo 6: operai specializzati, muratori, agricoltori. Le classi professionali afferenti a questo insieme sono molte, in larga misura determinate dal settore di specializzazione; nel complesso, a fronte di un calo (1,1%) dei dipendenti, si prevede un aumento degli indipendenti di 2,3 punti percentuali, con una compensazione quasi perfetta tra i due opposti flussi (entrambi pari a circa 28 mila unità). Il gruppo 6.1 comprende circa 700 mila dipendenti e 400 mila indipendenti, divisi fra minatori, cavatori/tagliatori di pietra, muratori ed altri artigiani e operai specializzati nell’edilizia: per effetto della dinamica positiva del settore delle costruzioni, si prevede che i dipendenti di questo gruppo aumentino del 6,6% e gli autonomi del 2,2%. Il gruppo 6.2 racchiude invece artigiani ed operai metalmeccanici, in massima parte dipendenti (oltre un milione), sebbene vi fossero più di 300.000 indipendenti nel 1997: gli occupati diminuiscono costantemente nel periodo di previsione, a tassi che variano dal -2,5 al -4,7%. Il terzo gruppo comprende artigiani e operai nelle lavorazioni artistiche e di precisione: si tratta di oltre 200 mila dipendenti, che costituiscono l’unica professione del macrogruppo 6 in crescita (dell’8% fino al 2000), e 118 mila indipendenti, in calo del 4,5%. Gli agricoltori, addetti all’allevamento e lavoratori forestali, in maggioranza indipendenti, si riducono in complesso di appena lo 0,3%; essendo tutti collocati nel settore Agricoltura, silvicoltura e pesca, non siamo in grado di separare i dipendenti dagli indipendenti. L’ultima categoria di professioni operaie è formata dagli artigiani e addetti alle lavorazioni tessili, del legno e dell’industria alimentare: sono divisi tra le 700 mila occupazioni dipendenti, numerose ma in declino (-5,8%) e le oltre 400 mila indipendenti, in crescita dell’8%.
  • Grande gruppo 7: conduttori di impianti e macchinari, addetti al montaggio. Sono professioni per lo più dipendenti e scarsamente qualificate. Nel 1997 vi erano oltre un milione e mezzo di lavoratori dipendenti e più di 200 mila autonomi, con un calo complessivo previsto di quasi 34 mila addetti nel triennio 1998-2000 (-1,9%). I dipendenti si riducono nel complesso dell’1,2%, ma con alterne tendenze: al decremento previsto dei conduttori di impianti industriali (3,8%) fanno riscontro incrementi dell’occupazione operaia in serie (+5,3%), e degli operatori alle macchine agro-alimentari (+2%), mentre si riducono notevolmente i conduttori di macchine mobili e veicoli, del 9% per i dipendenti di tutti i settori. Gli occupati autonomi sono previsti in calo del 7%. In agricoltura le professioni del macrogruppo 7 mantengono la scarsa consistenza iniziale (circa 31 mila posizioni lavorative).
  • Grande gruppo 8: personale non qualificato. Da ultimo, esaminiamo l’andamento delle professioni meno qualificate, che nel 1997 impiegavano 1.600.000 lavoratori, prevalentemente alle dipendenze (80%) e poco istruiti. Nell’insieme, le professioni di questo macrogruppo dovrebbero accogliere più di 7 mila nuovi occupati, con un aumento dello 0,4%. Tra i dipendenti, in crescita complessiva dell’1,4%, il primo gruppo (custodi, uscieri, fattorini, commessi) subisce una diminuzione del 6%, mentre il personale non qualificato nei servizi turistici cresce quasi del 15%. Più significativo l’aumento previsto di quattro punti percentuali per il personale generico nei servizi vari, in gran parte di pulizia. Infine si prevede che il personale non qualificato nelle miniere, nell’industria e nelle costruzioni (principalmente manovali) cresca di oltre 29 mila addetti (+11%), grazie all’espansione prevista per il comparto edilizio. I lavoratori non qualificati in agricoltura dovrebbero diminuire del 4,1%, mentre è previsto un calo di magazzinieri ed altri impiegati generici in agricoltura (-7,6%). Tra gli oltre 200 mila indipendenti si segnala la consistente riduzione dei commercianti ambulanti (-16,5%), che contrasta con aumenti moderati delle altre professioni, insufficienti però ad impedire la riduzione totale (-1,2%) del lavoro autonomo non qualificato.
  • Il grande gruppo 9, inserito per completezza nella Tabella 5, rappresenta solo una frazione dei militari professionisti, e quindi non è significativo.
  
 
  3) Lo scenario al 2000 

L’ultima parte del lavoro è dedicata alla presentazione dello scenario previsivo, collegato al livello stimato della domanda aggiuntiva. Il livello e la distribuzione per gruppo professionale del 2000 sono stati calcolati applicando ai dati del 1997 i tassi di crescita stimati dal modello VOLA . 
 
Tab. 6 - Stock 1997 e flussi 1997-2000 per macrogruppo professionale. Composizioni percentuali e differenze nelle composizioni
Stock 1997
Entrate
Uscite
E - U
Entrate- Stock97 Uscite - Stock97
Cod. 
Grande gruppo e gruppo professionale
(A)
(B)
(C)
(D)
(E)
(F)
composizione %
Differenze nelle comp. %
1
Legislatori, dirigenti e imprenditori
1,1
3,2
2,3
1,0
2,1
1,1
2
Profess. intellettuali, scientifiche e di elevata specializzaz.
7,5
8,5
7,6
0,9
1,0
0,1
3
Professioni intermedie (tecnici)
19,0
16,1
12,4
3,7
-3,0
-6,7
4
Profess. esecutive relative all'amministrazione e gestione
13,0
6,9
5,4
1,6
-6,0
-7,6
5
Profess.relative alle vendite ed ai servizi per le famiglie
16,7
19,4
18,8
0,6
2,8
2,2
6
Artigiani, operai specializzati e agricoltori
23,3
24,2
27,6
-3,4
0,9
4,4
7
Conduttori di impianti, operatori di macchinari fissi e mobili e operai di montaggio industriale
9,4
9,8
12,7
-2,9
0,5
3,3
8
Personale non qualificato
10,0
11,7
13,1
-1,4
1,7
3,1
9
Forze Armate
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
Totale
100
100
100
0,0
0,0
0,0